La nuova legge sulla montagna
Dettagli dell'evento:
- quando: 23-11-2024 00:00
- dove:
- info: 0435 32262
Sabato 23 novembre alle ore 17,30 in Magnifica Comunità a Pieve di Cadore
LA NUOVA LEGGE SULLA MONTAGNA
I SINDACI DEL CADORE INTERVISTANO IL SENATORE DE CARLO
Rendere più attrattiva la montagna valorizzandone le risorse naturali ed incentivando economicamente quelle figure professionali, come ad esempio medici ed insegnanti che con sempre maggiori difficoltà scelgono di andare a lavorare nelle terre alte. E poi c’è lo spopolamento da fermare e le comunicazioni da ottimizzare. La nuova legge sulla montagna affronta anche questi temi, fra i più problematici oggi per la vita della montagna.
Sabato 23 novembre alle ore 17,30 nella sala consiliare della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore il testo della nuova legge, che è stato approvato dal Senato lo scorso 31ottobre ed inviato alla Camera, sarà illustrato dal senatore Luca De Carlo che ha partecipato alla relazione del testo.
Alcuni sindaci del Cadore lo intervisteranno evidenziando le luci e le ombre della nuova legge. Insieme sottolineeranno l’attenzione che il nuovo testo riserva alle aree montane che entro cinquant’anni, se non si modificherà qualcosa, sono a rischio di desertificazione demografica, di abbandono e di incuria generalizzata.
Nel testo approvato si parla di attenzione particolare alle scuole di montagna, alla medicina territoriale, alle botteghe di prossimità, alle imprese che affrontano mille ostacoli quotidiani ma ostinatamente non abbandonano le proprie radici.
Un provvedimento lodevole che insieme a tanti consensi sta raccogliendo però anche molte perplessità soprattutto per quanto riguarda i pochi fondi messi a disposizione per attuarla. Poi ci sono le osservazioni riguardanti le incongruità di merito e di metodo evidenziate dall’Uncem che raggruppa i Comuni di montagna. Un punto sul quale sarà indispensabile trovare un accordo riguarda una nuova ipotesi di classificazione dei comuni montani che, tra l’altro, non risulta chiara nell’attuale disegno di legge. Nel testo sembra prevalere il criterio altimetrico che per molti, da solo e senza gli indicatori sociali ed economici, è insufficiente a definire una zona montana.