CENTENARIO DELL'ARRIVO DELLA FERROVIA A CALALZO DI CADORE

Dettagli dell'evento:

  • quando: 18-05-2014 13:00
  • dove: PALAZZO DELLA MAGNIFICA COMUNITA
  • info: 0435 32262
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Sabato 17 maggio dalle 8 alle 13 in tutti i paesi del Cadore ci si prepara ad accogliere l’estate turistica

LA GRANDE MOBILITAZIONE CADORINA

PER UN CADORE PIU’…..

La mobilitazione si chiama “Per un Cadore Più”. Che invita a pensare in positivo:  più bello, più accogliente, più elegante, più in ordinato e anche più pulito. L’appuntamento è per sabato prossimo 17 maggio.  In prima fila ci sono i Comuni (quasi tutti) del Cadore insieme alle associazioni del volontariato. L’appello lanciato dalla Magnifica Comunità a “vestire a festa” il territorio in vista della stagione turistica è stato accolto da tanti soggetti che confidano nella prossima estate per tentare una ripresa dopo la neve che ha compromesso l’attività turistica. Al fianco della Magnifica è scesa in campo anche l’Ascom Belluno, direttamente con una decisa presa di posizione del suo presidente provinciale Franco De Bortoli, che ha coinvolto i suoi associati. Ovviamente l’invito è rivolto a tutti, Cadorini e Amici del Cadore. Sabato (17 maggio) alle ore 8 davanti al municipio del proprio comune si formeranno le squadre composte di volontari che, armati di guanti e sacchetti, ripuliranno le entrate dei paesi, i cigli delle strade, i sentieri, le sponde dei laghi e gli angoli ritenuti significativo agli effetti dell’immagine.

Gli interventi specialistici saranno delegati agli uomini della Cooperativa Sociale Cadore che ha accolto prontamente l’invito a partecipare all’iniziativa. La Cooperativa organizzerà cinque squadre che opereranno la dove è necessario intervenire con attrezzature ed ausili particolari.

“L’iniziativa – ha spiegato il presidente della Magnifica Comunità Renzo Bortolot – è stata pensata per coinvolgere tutte le persone alle quali sta a cuore il Cadore. Si tratta di una vera e propria mobilitazione ecologica che, se riesce, ha il vantaggio di coinvolgere l’intero territorio cadorino. E, sapere che, contemporaneamente, si sta lavorando in Centro Cadore, in Val Comelico e in Val Boite, non può che caricare di strategico orgoglio i partecipanti all’iniziativa.”