IDENTITA', RADICI, MONTAGNA
Dettagli dell'evento:
- quando: 25-01-2014 16:30
- dove: SALA CONSILIARE DELLA MAGNIFICA
- info: 0435 32262
Identità, radici, territorio, montagna se ne discute il 25 gennaio in Magnifica Comunità di Cadore con l’antropologo Marco Aime e il sociologo Diego Cason
Le difficoltà, ma potremmo dire la particolarità, del vivere in montagna è un’esperienza quotidiana per i montanari. La rigidità del clima, l’orografia dei territori, la bassa densità di popolazione, la posizione geografica lontana dai centri politico-decisionali, modellano e condizionano l’esistenza e gli stili di vita delle popolazioni.
Particolari eventi, come il recente blackout che ha tenuto al freddo e al buio, durante il periodo natalizio, i cittadini del Cadore e dell’Ampezzo ha rilevato la fragilità della montagna sotto l’aspetto della qualità dei servizi di cui dispone e della capacità di avere un peso nelle politiche regionali e nazionali, ma ha posto anche delle domande e insinuato dei dubbi sugli stili di vita di chi vive in montagna e di chi ci va per trascorrere il tempo libero.
I referendum per l’autonomia della Provincia di Belluno, le periodiche dichiarazione di volontà secessionistiche di alcuni gruppi, le lettere e le proteste sui giornali, al di là di come se la pensi, sono espressione del crescente disagio che sta vivendo la montagna e i suoi abitanti. Disagio che pone interrogativi, sollecita riflessioni e chiede risposte.
Il dibattito che è scaturito in questi mesi non è stato solo politico o economico, ha chiamato continuamente in causa anche argomenti sull’identità della montagna e dei montanari e sulla loro capacità di autodeterminazione. Tradizioni, identità, salvaguardia e ricerca delle radici sono parole che ricorrono continuamente nelle discussioni sul destino della provincia di Belluno e più in generale sui territori della montagna alpina italiana. Parole importanti che sulle quali tuttavia sembra non esserci sempre chiarezza e consapevolezza.
All’interrogativo qual è l’identità di una comunità, quali le sue radici? Andrebbero forse anteposte le domande cos’è l’identità, cosa è una comunità? E ancora, cosa sono e cosa si intende per ricerca delle radici? Gli uomini hanno piedi e gambe per camminare, perché allora parlare di radici?
La Magnifica Comunità di Cadore ha ritenuto di non ignorare i segnali di malessere che arrivano dai cittadini che vivono in Cadore e di non rimare indifferente alle istanze di coloro che, con differenti strumenti e modalità, hanno dato voce al malessere del territorio.
A parlare di radici, identità, territori e montagna e a interloquire con i cittadini, il 25 gennaio alle ore 17.30 nella sala consigliare della Magnifica Comunità sono stati inviatati l’antropologo Marco Aime, docente di antropologia culturale all’Università di Genova e il sociologo bellunese Diego Cason. Marco Aime ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Mali,Benin, Togo, Burkina Faso, Camerun,). E’ autore di numerosi saggi e testi di narrativa tra i quali: Le radici nella sabbia, Gli specchi di Gulliver, La macchia della razza, Eccessi di culture, Verdi tribù del Nord. La Lega vista da un antropologo e altre pubblicazioni ancora. Diego Cason, presidente del BARD, è un profondo conoscitore del Bellunese e promotore del progetto per la creazione di una Regione Dolomitica.