ITINERARI IN RETE

Per lo sviluppo di un turismo culturale in Cadore.

Da un’attenta analisi realizzata attraverso l’ascolto e la partecipazione delle amministrazioni locali, è emersa la necessità di incentivare un collegamento tra i vari settori turistici e culturali finalizzati al potenziamento di un’offerta organica e nello stesso tempo alla riqualificazione strategia di luoghi simbolo. Non vi è la necessità di sviluppare nuovi itinerari ma di potenziarli e unificarli per perseguire una nuova modalità di fruizione turistica del patrimonio del Cadore, basata sul rinnovamento e ampliamento dell’offerta basata per accrescere il benessere economico, sociale e sostenibile e rilanciare così, su basi nuove, una rete territoriale di collaborazione istituzionale e plurisettoriale. Nello specifico, con il progetto “Itinerari in rete: per lo sviluppo di un turismo culturale in Cadore” vuole mettere in rete una serie di itinerari sviluppati negli ultimi anni da istituzioni pubbliche, attraverso un piano di collegamento territoriale unitario e nello stesso tempo potenziare l'aspetto legato alla cultura dei luoghi interessati (i siti archeologici di Lagole e di Cima Gogna, l’antica strada Regia, la casa natale di Tiziano Vecellio, il vasto patrimonio d’arte sacra, i vari musei locali) cercando di far percepire la storia, la tradizione, le peculiarità gastronomiche e le eccellenze artigianali distribuite nel territorio. Il continuo incremento del turista interessato all’eco-sostenibilità collegato alle dinamiche di valorizzazione del patrimonio paesaggistico impongono un collegamento strutturato tra le varie realtà del territorio (culturali, economiche, commerciali, ecc.) capaci di intercettare i flussi e trasformare la semplice escursione in una particolare esperienza legata alla storia, all'arte, all'architettura, all’enogastronomia, alla religione ed altri elementi della tradizione.  Gli obiettivi specifici, in linea con il piano marketing della Provincia di Belluno 2017, sono quelli di sostenere e sviluppare i punti di forza evidenziati dal piano di sviluppo territoriale, vale a dire, la presenza nel territorio di un importante patrimonio culturale e storico artistico, l'importante tradizione e qualità enogastronomica e contrastare i punti di debolezza, vale a dire offerta frammentata tra i diversi prodotti e temi, mancanza di visibilità digitale dell’offerta, di servizi e di attività nelle mezze stagioni oltre che una grande frammentazione territoriale. In definitiva, in questi tre anni di progettualità, le diverse azioni pianificate porteranno la cultura ad essere un elemento caratterizzante per il turismo locale, capace di sviluppare un nuovo tipo di accoglienza e di far scoprire il territorio attraverso delle esperienze uniche e di qualità che possano contrastare il turismo di massa “mordi e fuggi”.