LE DOLOMITI INCANTATE

Opere di Roberto Bianchi

Dettagli dell'evento:

  • quando: 02-06-2019 | 23-06-2019
  • dove: Sala espositiva Magnifica Comunità di Cadore
  • info: 0435 32262
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Nel 2009 – il 26 giugno – l’UNESCO ha riconosciuto le Dolomiti Patrimonio Mondiale per “il loro valore estetico e paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico”. Per dirla in parole povere, ha reso evidente al mondo, l’impegno, la dedizione e la ricerca di svariati avventurieri, scienziati e artisti che in svariati secoli si erano avvicinati allo straordinario mondo delle Dolomiti facendo emergere la loro unicità. Analizzando il “valore estetico e paesaggistico” delle nostre Dolomiti ci si può avvicinare, e forse riscoprire, un genere pittorico che a partire dall’Ottocento con la visione romantica della natura, continua fino ad oggi ad interessare le vicende dell’arte soprattutto locale, intrigando particolarmente le menti degli artisti en plein air, di coloro che sempre si struggono, si dannano e si compiacciono di racchiudere sulla superfice di una tela ciò che i greci definivano hypsos, “altezza”. Un’altezza, si evidenzia, che non era tanto quella fisica ma piuttosto psicologica, derivante dalla psyché, ciò dall’anima, che a volte può essere rapita mentre altre volte può essere ferita. Insomma, ben lungi dall’essere il luogo dell’annichilimento dell’io, le Dolomiti diventano l’estensione titanica, maestosa, evidente che stravolge i canoni del paesaggio classico, dove lo sguardo, in un gioco prospettico, si perdeva nell’infinito. Oggi in Cadore un pittore in particolare, grazie alla sua tecnica sopraffina e al suo legame con la natura, dà seguito al processo artistico realizzato da generazioni di artisti legati al paesaggio e alla natura: Roberto Bianchi. Attratto, da curioso osservatore, dalla natura alpina, dalla flora e dai colori delle rocce, e dalla fauna selvatica, è riuscito negli anni a cogliere la magia che si cela ogni giorno nei boschi delle Dolomiti. “Ero come posseduto da una passione irrefrenabile e da una vocazione interiore, tanto che, giovanissimo, feci il grande salto cimentandomi nel cercare di riportare le mie emozioni non solo sulla carta ma anche su tela” afferma lui stesso. Nella mostra allestita in Magnifica Comunità di Cadore e che aprirà i battenti domenica 2 giugno alle ore 17:00 le opere rappresentano uno spaccato delle Dolomiti in una dimensione incontaminata, dove visioni quasi celestiali delle rocce che si innalzano verso il cielo dialogano con paesaggi fiabeschi e con visioni dettagliate di animali. Alle opere ad olio si accostano disegni di una precisione e meticolosità straordinaria. Bianchi ci fa accorgere che l’uomo si muove in un meraviglioso universo, la Dolomiti Patrimonio dell’Umanità; per farlo ci vuole attenzione, silenzio e amore per non corromperlo e contaminarlo. Non poteva che iniziare con questa mostra, visibile fino al 23 giugno la celebrazione artistica e una riflessione attenta e accurata sui monti pallidi.

Matteo Da Deppo