TIZIANO BANCHIERE. LETTERE AL CADORE (1560-62)

Dettagli dell'evento:

  • quando: 30-06-2013 | 06-10-2013
  • dove: SALA CONSILIARE DELLA MAGNIFICA
  • info: 0435 32262

I materiali epistolari che si espongono per la prima volta al pubblico in successione organica e commentata - appartenenti all’inestimabile patrimonio archivistico d’interesse tizianesco della Magnifica Comunità di Cadore – rievocano una avvincente vicenda di interessi economici tra Tiziano e la stessa Magnifica Comunità, accaduta nella seconda metà del XVI secolo.

Si tratta  di sette lettere indirizzate dal Maestro a congiunti (Vecello Vecellio; Toma Tito Vecellio) residenti in Pieve e all’antica istituzione che in quel momento governava il territorio.

Sempre di suo pugno firmate, risultano materialmente redatte, sotto la sua dettatura, perlopiù da persone di fiducia (il figlio Orazio; il segretario Giovanni Mario Verdizzotti) e coinvolgono il raggio ampio – ma sinora non adeguatamente studiato – degli interessi e del dinamismo imprenditoriali del sommo artista.

Tiziano, infatti, non solo seppe attrezzare, coordinare e dirigere una tra le più efficienti e prolifiche botteghe pittoriche del Rinascimento europeo, ma riuscì ad intrecciare a quell’attività iniziative quali lo sfruttamento redditizio della proprietà agricola e il commercio del legname, la cui organizzazione presupponeva il controllo di aree boschive, la disponibilità di segherie in prossimità di esse, la proprietà o la gestione di magazzini in Venezia.

Le lettere qui esposte illuminano episodi eloquenti di un simile impegno, nel momento in cui lo dilatano anche ad operazioni di natura squisitamente finanziaria, attestando una lunga – ma, forse, non del tutto soddisfacente e appagante – vicenda di prestiti di danaro liquido del Maestro, che assume così anche il ruolo di banchiere, alla Magnifica Comunità Cadorina.

L’esposizione degli originali e della matrice per sigillo, autentica, adoperata dal Maestro – documentazione già presentata nell’esposizione dell’estate 2012 – viene ora riproposta con l’integrazione di una straordinaria incisione raffigurante il ritratto di Tiziano, opera di Jacopo Bernardi (Verona, 1808 - ?), in occasione della mostra Tiziano Venezia e il papa Borgia.

 

APERTA TUTTI I GIORNI: 10.00-12.30 / 16.00-19.00